Con il progetto BLACKLINE è stata rivista, aggiornata e completata la linea di cesoie tagliarottami a scivolo ad alimentazione continua TR.La gamma è stata ampliata con l’introduzione delle cesoie TR-VHD (very heavy duty) con forze di taglio fino a 1800 Ton, adatte alla cesoiatura in continuo di qualsiasi tipo di rottame, dai profilati, tubi, lamiere pantografate al rottame misto e voluminoso, alla demolizione, alle rotaie, al tondino, ai pacchi ecc…
Le taglia rottami a cassa inclinata ed alimentazione continua TR sono dotate di una cesoia provvista al suo ingresso di un pressore verticale (3) e due coperchi laterali oscillanti (4).Il rottame da cesoiare viene caricato nella cassa di alimentazione, fissata anteriormente alla struttura della cesoia, composta di una tramoggia chiusa ai lati, con la parte superiore aperta ed il fondo inclinato e oscillante (1) (5). Dopo che i “coperchi” laterali (4) ed il pressore verticale (3) hanno ridotto le dimensioni del rottame, la gravità e la “spinta” del fondo inclinato oscillante (5), lo fanno scivolare sotto le lame della cesoia.La lunghezza di taglio è definito dal fermo positivo esterno (6). Così concepita la macchina precomprime e taglia i rottami in modo continuo, senza che sia necessaria l’operazione manuale di riduzione del materiale prima della fase di cesoiatura.Il lavoro dell’operatore si limita pertanto al caricamento della cassa di alimentazione.Le cesoie «TR» hanno un ingombro limitato, concentrano il loro peso sugli elementi soggetti a sollecitazione ed usura, possono essere caricate da entrambe i lati e sono gestite da un unico operatore.
Le ragioni che portano a preferire, per la cesoiatura del rottame, il sistema a cassa aperta ed alimentazione continua rispetto ai sistemi classici e tradizionali che prevedono una fase di precompressione manuale prima del ciclo automatico di cesoiatura, sono:• La possibilità di cesoiare anche materiali particolarmente lunghi, con lunghezze superiori alla dimensione della cassa di alimentazione.• I minori costi di manutenzione ordinaria dovuti alle minori usure e al minor numero di cilindri • L’utilizzo di un unico operatore addetto contemporaneamente al carico ed al controllo del funzionamento della cesoia• Minori spazi utili occupati, data la compattezza della cesoia e le sue limitate dimensioni• Assenza di tempi morti di produzione relativi alla preparazione del rottame da cesoiare. A differenza delle cesoie a scivolo ad alimentazione continua, nelle cesoie tradizionali deve essere considerato il tempo necessario per il ritorno del cilindro di alimentazione e per l’apertura dei coperchi a fine ciclo.
Per contro le cesoie a scivolo ed alimentazione continua presentano difficoltà e carenze quali:• La impossibilità di produrre pacchi di rottame• La minor densità del materiale cesoiato dovuto alla distribuzione della forza di compressione verticale su tre stadi di compressione. Infatti la densità si raggiunge con la compressione verticale e non con la compressione laterale. La compressione laterale riduce semplicemente la dimensione del rottame arrestandosi ad una posizione predefinita, mentre la densità (peso del volume occupato) è ottenuta dal pressore verticale che si arresta al raggiungimento della massima forza di compressione. La forza di compressione verticale, nelle cesoie a scivolo, è distribuita su almeno tre stadi di compressione, mentre nelle cesoie tradizionali la compressione è concentrata sulla superficie del pressore verticale che è molto inferiore a quella del pressore verticale delle cesoie a scivolo.Per raggiungere una densità del cesoiato uguale a quella delle cesoie tradizionali le cesoie ad alimentazione per gravità hanno bisogno di una forza del pressore verticale almeno 3 volte superiore a quella delle presso-cesoie tradizionali.• La lunghezza di taglio, la cui massima dimensione è definita dal fermo positivo esterno ma non è certa e costante, perché è lasciata all’azione della gravità ed al movimento del piano inclinato (se presente), che più che a “spingere” serve a far “scivolare” il rottame da cesoiare.• La profondità degli stadi di compressione del pressore verticale che limitano la lunghezza massima di taglio ed impediscono al materiale ingombrante di scivolare liberamente.• La particolare attenzione che l’operatore addetto deve dare al caricamento del rottame nella cassa di alimentazione. Il rottame deve essere caricato e distribuito in modo da evitare che “galleggi” nella cassa di alimentazione senza scivolare, e in quantità e dimensioni tali da non pregiudicare il taglio per sovraccarico• Il rifiuto del taglio per eccesso di rottame alla ghigliottina, non essendo previsto lo spintore longitudinale, provoca il fermo temporaneo della macchina per liberare le lame dal materiale che ha prodotto il sovraccarico (inconveniente che si verifica con maggior frequenza con macchine con limitata forza di taglio) .• Il limite di non poter cesoiare alcune categorie di rottame, dovuto alla apertura dei flipper e del pressore ed alla limitata flessibilità del sistema ad adattarsi ad alcune tipologie di materiale.• L’altezza di carico che rende poco agevole la visuale dell’interno della cassa di alimentazione da parte dell’operatore, per una corretta distribuzione del rottame nella zona di carico ed il controllo delle fasi di lavoro, se non si dispone di un adatto caricatore• La difficoltà delle operazioni di manutenzione alle parti inclinate della struttura che costringe ad operazioni non agevoli quando si deve sostituire un particolare che deve essere montato in sedi inclinate e non verticali. Relativamente alla produttività delle cesoie ad alimentazione continua, per pari parametri di lavoro (potenza installata, forza, portata olio delle pompe,…), si deve rilevare che le cesoie a cassa aperta sono insuperabili nella cesoiatura di materiale lungo e pacchi preconfezionati, mentre non sono agevolate e mostrano la corda, rispetto alle presso-cesoie tradizionali ed in particolare a quelle a coperchi oscillanti, quando si trovano di fronte a quei materiali che per forma e dimensione necessitano di flessibilità di movimenti nella fase di precompressione in preparazione alla cesoiatura.E’ vero che le cesoie a cassa di alimentazione aperta sono a funzionamento continuo e non hanno i tempi morti della precompressione manuale del rottame, del ritorno del cilindro di alimentazione e dell’apertura dei coperchi a fine ciclo, ma è pur vero che i sistemi tradizionali, una volta che la cassa di precompressione è chiusa, per ogni ciclo di taglio non hanno i tempi morti di chiusura dei flipper, i tempi morti di movimentazione del piano inclinato, i tempi di extracorsa del pressore verticale a tre stadi di riduzione.La scelta tra i due sistemi di lavoro per la preparazione del rottame, tradizionale con cassa di precompressione oppure alimentazione continua a cassa aperta, è quindi lasciata alle esigenze dell’utilizzatore che deve vagliare e soppesare limiti e pregi dei due diversi sistemi in relazione alle proprie necessità, tipologie di rottame, spazi disponibili, dimensioni dell’investimento…..
Per poter gestire al meglio la tua navigazione su questo sito verranno temporaneamente memorizzate alcune informazioni in piccoli file di testo denominati cookie. È molto importante che tu sia informato e che accetti la politica sulla privacy e sui cookie di questo sito Web. Per ulteriori informazioni, leggi la nostra politica sulla privacy e sui cookie.